Sicuramente sai che per provare dolore non devi sforzare un muscolo o stirare un legamento? Dentro il nostro corpo ci sono gli ingranaggi che lo mantengono in movimento: gli organi.
Abbiamo molti organi: cuore, polmoni, stomaco, intestino, fegato, cistifellea e tanti altri. Bene, lo sapevi che basta anche un solo granello di sabbia per bloccare l’intero ingranaggio e dare anche dolore? Per esempio, quando qualcuno ha un attacco di cuore, il sintomo classico è il dolore al petto (anche se non sempre). Oppure altri sintomi come dolore al collo, mascella, spalla e braccio sinistro. La ragione è che quando il muscolo cardiaco diventa privo di ossigeno da un’arteria bloccata, un segnale nervoso viene inviato al midollo spinale e in alto verso per avvisare il cervello che qualcosa non va.
Allo stesso livello del midollo spinale in cui entrano quei segnali cardiaci, entrano anche altri nervi che si connettono direttamente ai muscoli e alla pelle dal collo, dalla mascella, dalla spalla e dal braccio. Siccome il cervello non può distinguere da dove proviene il problema, a causa della stretta vicinanza dei nervi nel midollo spinale, sì può sentire dolore sia al petto che in queste altre aree.
Un problema al fegato o alla cistifellea può dare sintomi di dolore all’addome e anche alla spalla destra. È per lo stesso motivo di cui sopra.
La terapia osteopatica inquadra la problematica nell’aspetto globale del paziente. Il trattamento è basato sulla rimozione delle rigidità e ripristino della mobilità: tensioni della zona cervico dorsale, dell’apparato digerente, neutralizzazione dello stato di compressione, riequilibrio dei diaframmi con tecniche fasciali e di riprogrammazione, riduzione delle disfunzioni vertebrali e costovertebrali toraciche. Queste sono alcune tecniche che utilizzo, oltre ad una accurata e globale valutazione.